10 Domande a… Emanuele Valenti

Emanuele Valenti

Incontriamo i registi presenti al festival Primavera dei Teatri per rivolgere le nostre “10 Domande a…”. Uno scambio di battute brevi ma prettamente significative per conoscerli meglio. Risponde Emanuele Valenti, regista della compagnia Punta Corsara, che è presente a Primavera dei Teatri con Il signor di Pourceaugnac.

1. Come definirebbe il suo teatro?
Un teatro di fine settimana come gran parte del teatro giovane italiano in questo momento (sorride, ndr.)

2. Che cos’è il teatro di ricerca?
Un teatro che è tante cose. Sicuramente è quello che si pone in maniera dialettica con la società nella quale abita, che si pone delle questioni che ci riguardano. Anche se ci sono tanti tipi diversi di teatro di ricerca, è un teatro che tenta di trovare un senso, dalla messinscena di Goldoni a una drammaturgia originale che si occupa di urbanistica; l’importante è che sia fatto bene, di qualità.

3. Come lo spiegherebbe ad un profano?
Tenterei di non spiegarglielo, ma lo farei venire a teatro

4. Il signor di Pourceaugnac in una frase.
“Questo Paese è un po’ sospetto”

5. Che cos’è per lei Primavera dei Teatri?
Un festival molto importante a cui sono legato per tantissimi motivi e un momento di grande senso per il teatro in Italia

6. Se la sua vita fosse uno spettacolo teatrale chi sarebbe il regista?
Sarebbe uno spettacolo senza regista

7. Lo spettacolo che le ha cambiato la vita?
Sono tanti gli spettacoli che sono stati importanti. Tre studi per una crocifissione di Danio Manfredini; Il ritorno di Scaramouche di Leo de Berardinis; il lavoro di Workcenter Grotowski di Thomas Richards; gli spettacoli di Enzo Moscato; il Baldus di Teatro delle Albe; Il sacro segno dei mostri sempre di Danio Manfredini… Non è uno spettacolo, sono tanti!

8. Uno scrittore che metterebbe in scena o a cui chiederebbe di scrivere una drammaturgia per lei?
Kurt Vonnegut

9. Potendo scegliere: teatro come sede della compagnia o nomadismo?
Teatro sede della compagnia

10. Quali sono le possibilità che il teatro possiede e che lo fa essere un’arte fondamentale?
E’ il luogo di una presenza necessaria in questo tempo di ubiquità

 

Punta Corsara nasce nel 2007 come progetto della Fondazione Campania dei Festival e fino al 2010 cura la programmazione di teatro, danza e laboratori artistici per il Teatro Auditorium di Scampia insieme a un percorso di formazione per attori, organizzatori e tecnici da cui nasce un gruppo di 13 ragazzi che oggi costituiscono la Compagnia Punta Corsara. Da gennaio 2011 il gruppo si costituisce come associazione culturale indipendente; conduce Capusutta, il laboratorio teatrale per adolescenti a Lamezia Terme con la direzione artistica di Marco Martinelli e porta in tournée Il signor di Pourceaugnac per la regia di Emanuele Valenti. Per il lavoro svolto nel primo triennio, il progetto Punta Corsara ha vinto il premio Hystrio – Altre Muse 2010 e il Premio Speciale Ubu 2010. (Biografia gentilmente concessa dal sito primaveradeiteatri.it)

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *