claudio angelini

Attraverso Ipercorpo 2011: il contagio delle trasmissioni

foto di Sandra Lazzarini

Ipercorpo. C’è un cartello appeso sul muro sgranato d’azzurro spento, su una parete del Deposito ATR che ospita questo festival forlivese per la prima volta, con su scritto “Attenzione alle trasmissioni”. Certo, mi dico, chi è qui alle trasmissioni fa attenzione, almeno quelle televisive della riconoscibilità coatta e del consenso indicizzato, ma poi sul consiglio rifletto e mi sembra non sia qui il punto: questo è un luogo di contagio, mi diceva tra le cose il suo direttore Claudio Angelini, e allora l’attenzione credo sia proprio a questa trasmissione, quella che stimola a una partecipazione (che non è consenso), ma l’attenzione è che avvenga, non che ne manchi il contagio.

Si fanno all’olfatto vecchi lubrificanti e carburanti rappresi nei muri, l’intonaco graffiato lascia macchie scure e ombreggia un bianco smarrito tanti anni prima, la ruggine attorno alla ferraglia lasciata senza il bisogno che il metallo fosse lucido. Sono quindici anni che è così, questo vecchio deposito di bus che ha conservato un paesaggio, in complicità con il tempo. Questo paesaggio sudato è lo stesso che vedo sugli abiti degli artisti che lo stanno attraversando, si sporcano mentre montano i loro spettacoli, le loro performance e installazioni, passano per uno spazio che risuoni dell’urlo e del silenzio – che dell’arte sono medesima voce – perché se ne attesti presenza futura. Questo è un atto politico. Prendersi responsabilità dei luoghi e tradirli a nuovo uso, il solo modo di rispettarne il senso intimo. Lasciare nei posti una scia smarginata di sé, e insieme portarseli via.

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Questo contenuto fa parte del progetto Situazione Critica
in collaborazione con Teatro e Critica

Ipercorpo 2011

Ai confini della città di Forlì si spinge l’afflato poetico di Claudio Angelini e di Città di Ebla, che da cinque anni organizza il Festival Ipercorpo. Quest’anno i pesanti cambiamenti nelle politiche culturali regionali hanno influito anche sul florido territorio dell’Emilia Romagna toccando non poche manifestazioni; l’onda d’urto si è fatta sentire anche qui ma nonostante tutto il Festival resiste e lo fa con ottimi propositi.

L’originalità che da sempre contraddistingue questa manifestazione si riversa in spazi in disuso e ai confini della città. Il complesso S.I.T.A./ATR, deposito di corriere e autobus, costruito nel 1935 a Forlì è il luogo prescelto per l’edizione 2011. Rivivere gli spazi, rivalorizzandoli dando un senso nuovo e appropriato a strutture ormai inutilizzate dalla società, scarti in un paesaggio urbano che riacquistano un significato sociale è l’obiettivo dell’organizzazione. Claudio Angelini spiega: «Diviene per noi fondamentale far vivere luoghi in disuso non solo mostrandoli, affinché l’occhio del cittadino recuperi ambienti a lui prossimi ma ormai lontani dalla cattura della visione, ma anche e soprattutto animandoli del corpo e dell’azione di artisti capaci di ri-guardarli. Ambienti e visioni che non sono solo decoro, ma qualcosa in cui siamo immersi e attraverso cui ci siamo formati. Qualcosa che chiede un atto proiettato verso il futuro».
A seguire l’intera manifestazione lo staff del Tamburo di Kattrin e di Teatro e Critica che riporteranno un diario giornaliero con recensioni, impressioni e commenti.

Il programma si snoda dal 20 al 25 settembre in diversi appuntamenti: laboratori, incontri, concerti, e spettacoli teatrali. Di seguito il programma completo della rassegna. La maggior parte dei gruppi teatrali indipendenti chiamati a far parte della rassegna sono di origine emiliano-romagnola: gruppo nanou con Sport, Masque Teatro, Fanny & Alexander con West; alcune compagnie romane come Santasangre e Muta Imago, ma anche danzatori e coreografi come la piemontese Paola Bianchi e Alessandro Sciarroni. Per tutta la durata del Festival è possibile visionare numerose installazioni, mentre ogni sera, alle ore 23.00, un concerto chiuderà la giornata.

La prenotazione dei biglietti è consigliata per tutti gli spettacoli al numero 3473169141. Per richiesta informazioni: info@cittadiebla.com

 

Martedì 20 settembre
Fabbrica delle Candele, Piazzetta Corbizzi 30, Forlì
apertura spazio ore 20.00

20.30 – Tutela e recupero del patrimonio storico e architettonico
Un caso esemplare: il deposito autocorriere ATR
Incontro con Gabrio Furani e Erika Mondini, interverranno Paolo Rava e Patrick Leech

22.00 – Brothers In Law :: Concerto

Giovedì 22 settembre
Deposito ATR, Piazzetta Girolamo Savonarola 6, Forlì
apertura spazio ore 19.30 e aperitivo a cura di Diagonal Loft Club

21:00 – gruppo nanou :: Sport :: Spettacolo

22.00 – Masque Teatro :: Just Intonation :: Spettacolo

22.30 – Masque Teatro :: Special Coils :: Spettacolo

23.00 – Unstable Compound :: Concerto

24.00Masque Teatro :: Nikola Tesla.Lectures :: Conferenza esperimento

Venerdì 23 settembre
Deposito ATR, Piazzetta Girolamo Savonarola 6, Forlì
apertura spazio ore 19.30 e aperitivo a cura di Diagonal Loft Club

21.00 – Fanny & Alexander :: West :: Spettacolo

22.00 – gruppo nanou :: Sport :: Spettacolo

23.00 Femina Faber e Bruno Dorella :: Al jorn del judici :: Concerto

Sabato 24 settembre
Deposito ATR, Piazzetta Girolamo Savonarola 6, Forlì
apertura spazio ore 18.00 e aperitivo a cura di Diagonal Loft Club

18.30 – Marcello Balzani :: La malefica materia e il tradimento del paesaggio :: Incontro

21.00 – Muta Imago :: Displace #1 La rabbia rossa :: Spettacolo

22.00 – Paola Bianchi :: Erbarme dich – il primo movimento :: Spettacolo

23.00 – Synusonde – Matteo Ramon Arevalos e Paolo F. Bragaglia :: Yug :: Concerto

Domenica 25 settembre
Deposito ATR, Piazzetta Girolamo Savonarola 6, Forlì
apertura spazio ore 19.30 e aperitivo a cura di Diagonal Loft Club

20.30 – Santasangre :: Sincronie di errori non prevedibili :: Spettacolo

21.15 –  Alessandro Sciarroni :: Your girl :: Spettacolo

22.00 – Valentina Bravetti e Elisa Gandini :: Mein Fenrir [BraunEva] :: Spettacolo

23.00 – Santo Barbaro vs. Elicheinfunzione :: Concerto

– Installazioni –
Ivan Fantini :: Sassi vs Trasmutazione Eucaristica
Ivan Fantini e Valentina Bianchi :: Disordine da veglia
Elisa Gandini :: Oku – Nello spazio più interno
Mandra :: Quanto la sera
Spazi Indecisi :: Proiezioni ortogonali
Gabrio Furani :: Sguardi sul Deposito ATR