matteo maffesanti

#appuntidiunfestival pt.3: Tiziana Bolfe & Matteo Maffesanti

Intensa giornata quella di venerdì 24 agosto a B.Motion Danza che in uno degli appuntamenti quotidiani ha visto gli spettatori raggiungere l’affascinante dimensione del CSC San Bonaventura per la presentazione di Forms changed into new bodies.
La ricerca tra danza e video indagata da Tiziana Bolfe e Matteo Maffesanti scaturisce dalla partecipazione a SPAZIO, il progetto europeo di alta formazione nella danza contemporanea in relazione con le nuove tecnologie. Nello scorso marzo gli artisti hanno intrapreso una prima residenza al CSC Garage Nardini di Bassano del Grappa in cui hanno lavorato sullo studio Phases, una riflessione sul corpo e sulle sue possibili trasformazioni mediante l’uso del video.

Nasce così Forms changed into new bodies: la danzatrice e il videomaker abitano la Chiesa di San Bonaventura, la modellano e lasciano dialogare lo spazio teatrale con quello sacrale. L’altare diviene uno schermo pronto ad accogliere i particolari del corpo dei due danzatori, catturati dalle webcam dei Mac in scena. Al centro, di spalle rispetto al pubblico, il musicista Davide Pachera compone una base sonora in relazione al movimento coreografico e alle immagini proiettate. Arti che si incontrano, incrociano e fondono restituendo, pur nella segmentazione, nuove visioni del corpo in una narrazione disinteressata alla diversità tra i due, ma attenta a ricercare – e sviluppare – le possibilità di un mezzo, in dialogo con il linguaggio coreutico. La struttura del lavoro riflette sull’inconsistenza dei corpi e delle relazioni umane là dove il virtuale si sostituisce al reale, ma la ricerca volge lo sguardo solo a se stessa e non lascia che lo spettatore possa condividere altro, oltre l’istantanea fascinazione visiva.

 

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 *La redazione di b-stage 2013 è composta da Elena Conti, Roberta Ferraresi, Rossella Porcheddu, Carlotta Tringali