recensione periodonero

Nero su bianco

Recensione a Periodonero – Cosmesi

Foto di Laura Arlotti

La sala del Teatro San Giorgio di Udine è gremita di spettatori in occasione della prima regionale di Periodonero. In scena un grande e luminoso schermo bianco da cui – come fosse un calderone virtuale – emergono immagini, forme e figure nere, vere protagoniste della nuova creazione della compagnia Cosmesi (compagnia in residenza triennale al CSS Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia).

In questa performance di Eva Geatti e Nicola Toffolini, i due colori del bianco e del nero vengono manipolati in video, composti e scomposti all’interno della “tela” luminosa in un gioco di immagini e suggestioni dove non esistono né arcobaleno, né sfumature. Solo tagli netti di bianco e nero, che si compongono ed infrangono, si trasformano e si sbriciolano sullo schermo, generando personaggi e disegni: croci-fiori che ondeggiano, mostri d’ombre che inghiottono,  suoni e rumori, parole… Il gusto è ironico, cinico, elegante.

foto di Laura Arlotti

Tra le presenze che come buchi neri affondano nel bianco, c’è anche il corpo vivo – l’unico in scena – della performer Eva Geatti. Come fosse l’ultima superstite di una cruda battaglia tra un mondo di sagome ed il mondo a tre dimensioni, la performer agisce da una parte all’altra dello schermo, interagendo con le animazioni del video. In questa creazione la ricerca espressiva e del movimento di Eva Geatti crea la maggior suggestione dietro allo schermo, quando l’artista è  immersa nel mondo delle sagome nere che popolano lo spazio bianco, piuttosto che nei momenti in cui si trova sul palco, vestendo il proprio corpo di carne ed ossa. Qui infatti la performer appare quasi un personaggio fuori posto, fragile e sottile, come proiettato in un mondo che non le appartiene. Il movimento non pervade l’intero corpo, dall’interno, ma si sofferma ai contorni; l’energia del gesto pare ne tracci  appena

foto di Laura Arlotti

il profilo (nero). I suoi lineamenti fisici appaiono sfuggenti, imprecisati;  i bellissimi capelli le si riversano a pioggia sul volto, mai reso realmente noto. Pare che il corpo dell’artista acquisti maggior pienezza, brillantezza e  forza scenica nell’affascinante mondo bidimensionale delle ombre, in cui la sua sagoma nera in movimento appare ancor più nera e più bella delle altre.

L’effetto suggestivo tra i due colori che animano con svariate forme lo schermo e l’interazione del corpo vivo con essi è frutto di una scelta artistica originale ed innovativa. Per renderla possibile, Eva Geatti e Nicola Toffolini si sono avvalsi dell’utilizzo di nuove tecnologie, realizzate collaborando con ZKM – Center of Arts and Media Karlsruhe. La compagnia Cosmesi ha inoltre coinvolto nel progetto diversi artisti:  Emanuele Kabu (animazioni video); Frank Halbig e Olivia Toffolini (programmazione interattiva ed elaborazione sonora e visiva); danXzen e Stefano Paron (grafica video); Carlo&Margot e Rotorvator (frammenti sonori); Giovanni Marocco (collaborazione tecnica).

Foto di Laura Arlotti

Periodonero è stato scelto come secondo appuntamento per Cortocircuiti (sezione di eventi all’interno della stagione Teatro Contatto in cui, a performance terminata, il teatro “cambia abito” divenendo spazio lounge e dancefloor con aperitivo e  dj set) proprio in occasione della Giornata Mondiale del Teatro (prima edizione in Italia, 27 Marzo 2010): la scelta può anche essere letta come un amaro richiamo sotto forma di evento artistico al periodo nero che incombe attualmente su teatro ed arti performative nel nostro Paese.

Visto a Teatro San Giorgio, Udine

Laura Silvestrelli