Zeropuntotre

Il Valle in festa ma cerca subito proposte concrete

Piove. Piove dentro il Teatro Valle.
O è questa la sensazione a sentire lo scroscio dell’applauso che saluta l’avvio della conferenza stampa delle ore 14: un gruppo che non si identifica, che non cerca rappresentanze e ne fugge un dialogo che reputa interrotto, denominato soltanto Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, dopo aver occupato lo storico stabile romano, ha dato vita all’iniziativa che ancora adesso, mentre sto scrivendo, è viva e sta per organizzare la sua prima serata occupata. (Continua su Teatro e Critica)

Questo contenuto è parte del progetto Situazione Critica
in collaborazione con Teatro e Critica

Occupato il Teatro Valle di Roma

Era nell’aria da giorni, questa mattina alle 10 in punto un gruppo auto-organizzato di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo ha occupato lo stabile del Teatro Valle. Il gruppo non si firma per testimoniare la mancanza di un organo che rappresenti i tanti lavoratori attorno allo spettacolo, sia in ambito artistico che tecnico, e chiede la partecipazione dell’intero movimento delle arti di questa città alle discussioni sulla destinazione dello stesso teatro (che, conclusa la sua ultima stagione assieme alla grande avventura del soppresso ETI, andrà presumibilmente in quota al Teatro di Roma del nuovo direttore Gabriele Lavia), attraverso una commissione che ne difenda il suo carattere storico e la sua vocazione al teatro d’arte.

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