Pubblico

foto di Claudia Fabris

Questa rubrica è attiva principalmente durante i festival estivi ai quali partecipiamo!

All’uscita dal teatro, dopo uno spettacolo, chiediamo ad alcuni spettatori un commento a caldo sul lavoro appena visto. Le opinioni così raccolte vengono caricate, in ordine cronologico di registrazione, sul sito senza alcuna censura (d’altronde, scriveva William Hazlitt, “Il pubblico non ha vergogna né gratitudine”). Un contributo che non può certo essere statisticamente rappresentativo di tutto il pubblico, ma che può essere interessante spunto di riflessione: sondare le prime sensazioni degli spettatori più disparati, notare le molteplici percezioni che possono avere di uno stesso spettacolo.
Sicuramente non è qualcosa che possa sostituirsi all’analisi critica che cerchiamo di fare con le nostre recensioni, ma un tassello in più che possa raccontare da altri punti di vista – più immediati, sintetici, spesso “di pancia” – la percezione di un lavoro.

Perché se il critico è uno spettatore di professione, lo spettacolo è però rivolto prima di tutto a un pubblico più vario, ampio, meno settoriale; e la sua opinione è fondamentale.

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