Approfondimenti

Come si trasforma un festival

Fabio de Pasquale, direttore tecnico del festival Estate a Radicondoli, ha dato una panoramica di come è stato il festival da quando lui ha iniziato, circa undici anni fa. Molti i cambiamenti negli anni, dagli spazi allo staff, dagli spettacoli alla popolazione del paese.

Sulla strada della contemporaneità

Per ricordare l’intelligenza di un uomo che ha sempre guardato con grande attenzione al presente per proteggere il futuro del teatro, Estate a Radicondoli assegna il Premio Nico Garrone ai critici più sensibili al teatro che muta e a maestri che sanno donare esperienza e saperi.

Parole parole parole

Da qualche anno, sulle scene italiane come altrove, si assiste a quello che sembra e che è stato definito un imponente ritorno alla creazione drammaturgica. La crescita d’attenzione per l’aspetto della scrittura è un dato di fatto – forse fra i più interessanti da segnalare – che emerge oggi dai palcoscenici. Con gli spettacoli protagonisti di Estate a Radicondoli 2010, si può tentare di tracciare un panorama delle strategie della nuova scrittura per il teatro.

Alla ricerca del critico

Chi è il critico oggi? In quali luoghi si esercita il pensiero critico? Quali sono i rapporti possibili fra critica e scena? Queste sono solo alcune delle domande innescate dal Premio Nico Garrone – quest’anno alla sua prima edizione – che non interrogano soltanto i nodi della creazione artistica contemporanea, ma risuonano con forza lungo le pareti dell’attualità politica, sociale, culturale. In questi giorni di Estate a Radicondoli, in cui saranno premiati i primi vincitori (Critici e Maestri) del Premio, abbiamo deciso di esplorare le fisionomie e le funzioni della critica oggi, chiedendo ad artisti, operatori, spettatori e ovviamente critici, di sbozzare un piccolo ritratto personalissimo della critica attuale, fra presente e futuri, contingenza e desideri.

Segnalazioni e riflessioni di fine Primavera

Il Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari, che ha tenuto occupato il Tamburo di Kattrin per tutta la durata della rassegna, si è concluso dopo aver registrato un gran successo tra spettacoli di qualità, presenza di tutta la stampa nazionale e pubblico in gran numero.

Il sondaggio del Festival

Durante le giornate del Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari abbiamo “sottoposto” ad artisti e operatori teatrali, disponibili, un sondaggio per gioco ma anche per riflettere un poco sul nostro vivere a cavallo di due secoli.

Primo giorno di workshop con Erba

Nel primo giorno di workshop di scrittura drammaturgica, che si tiene al Festival Primavera dei Teatri, l’“insegnante” d’eccezione Edoardo Erba incontra i partecipanti e sottolinea come sia necessario avere un vocabolario comune per intendersi e non cadere in incomprensioni.

Ibridi del Duemila

C’era una volta la performance, abitava i luoghi più disparati, poteva durare pochi minuti come interi giorni, ed era tenuta separata dal palcoscenico. Correva il secolo ‘900, poi qualcosa è cambiato…

L’alba del nuovo millennio

«Che cosa è totalmente e inesorabilmente calato nel Novecento, e che cosa invece potrebbe spingerci o accompagnarci nel domani?» si domanda Renato Palazzi per Linus, per poi ripercorrere con leggerezza e misurati affondi gli ultimi centodieci anni alla ricerca di risposte. Uno spunto interessante che può dar seguito ad altre riflessioni.

Una “crisi” positiva

Crisi: parola di cui quest’anno molto si è sentito parlare. Nominato in campi e ambiti diversi – dall’economico al sociale – questo termine spaventa per lo più e lo si associa a momenti negativi della nostra società. La parola è giunta anche in teatro, tanto che si è appena conclusa a Venezia la rassegna Il teatro in tempo di crisi – Settimana di Drammaturgia Contemporanea.