Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin
Chi è il critico oggi? In quali luoghi si esercita il pensiero critico? Quali sono i rapporti possibili fra critica e scena? Queste sono solo alcune delle domande innescate dal Premio Nico Garrone – quest’anno alla sua prima edizione – che non interrogano soltanto i nodi della creazione artistica contemporanea, ma risuonano con forza lungo le pareti dell’attualità politica, sociale, culturale. In questi giorni di Estate a Radicondoli, in cui saranno premiati i primi vincitori (Critici e Maestri) del Premio, abbiamo deciso di esplorare le fisionomie e le funzioni della critica oggi, chiedendo ad artisti, operatori, spettatori e ovviamente critici, di sbozzare un piccolo ritratto personalissimo della critica attuale, fra presente e futuri, contingenza e desideri. →
Uno stadio, quello di Johannesburg, seguito da milioni di persone e uno stadio, quello di Santarcangelo di Romagna, fuori dall’attenzione mondiale. Una partita che si gioca ogni quattro anni, un radiodramma, dei tifosi sugli spalti, alla tv e alla radio. L’energica compagnia Teatro Sotterraneo unisce tutti questi fattori per regalare agli spettatori/uditori collegamenti inaspettati. →
Babilonia Teatri arriva a Santarcangelo 40 con “This Is the End My Only Friend the End”. Dopo aver diffuso il bando su YouTube e aver selezionato dieci persone, il gruppo veronese mostra il risultato di un intenso periodo di lavoro nella suggestiva cornice delle Corderie. →
“Linea42 — intrecci di teatro e musica”, rassegna organizzata da Pantakin (per il teatro) e da Vortice (per la musica), che unisce in questa calda estate i Teatri Fondamenta Nuove e Junghans, regala al pubblico veneziano, dopo una parentesi-aperitivo circense, una divertente e commovente riflessione sulla sterilità femminile: “Stasera Ovulo”, monologo tragicomico affidato alla bravura di Antonella Questa. →
Partecipa anche tu se hai coraggio! è il motto di Santarcangelo 40, quest’anno sotto la direzione di Enrico Casagrande. La partecipazione è anche al centro del lavoro di Roger Bernat, regista spagnolo di “Domini Públic”, uno spettacolo che coinvolge il pubblico in giochi e messe in scena guidati dalla casualità dell’esistenza. →
Alla sua seconda edizione il Festival SCENE DI PAGLIA diretto da Fernando Marchiori presenta l’ultimo lavoro di César Brie. “Albero senza ombra”, quarto monologo dell’artista argentino, esplora le vite e le morti di un gruppo di campesiños assaliti da uno squadrone nella giungla boliviana. →
Si è chiuso il festival YOU ARE HERE organizzato dalla compagnia veneta Anagoor, rassegna che dal 2003 raccoglie appassionati e curiosi della provincia trevigiana e non solo. Cinque appuntamenti con il teatro contemporaneo intorno alla tematica dell’archiviazione del presente e del passato attraverso linguaggi e poetiche d’oggi. →
Alle maratone di solito si va preparati. Ma se, come in questo caso, ha un titolo così invitante, ossia “Marathon of the Unexpected”, ci si lascia coinvolgere dal gioco e si va senza una preparazione, o meglio un pre-programma, per farsi sorprendere. L’ultima giornata del 7. Festival di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia lascio spazio – e soprattutto tempo – alla giovane danza che anima la sezione “off”, tra stupore e novità. →
In una stessa serata due spettacoli completamente diversi tra loro hanno animato il penultimo appuntamento con la Biennale Danza di Venezia. L’afro-americano Bill T. Jones con la sua compagnia ha creato un evento site specific per la città lagunare, mentre l’italiano Virgilio Sieni con atmosfere mistiche ha trasportato il pubblico in territori inesplorati con “Tristi Tropici”. →
“Roadkill” del collettivo Splintergroup. Un piccolo Triangolo delle Bermude nel mezzo dell’entroterra australiano, una notte di isolamento on the road: da qui prende le mosse un avvincente nightmare thriller danzato, ben riuscito, che sfascia la linea di demarcazione tra delirio allucinatorio e realtà. →