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Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin

De divina proportione

Il concetto di sezione aurea è stato indagato e saccheggiato abbondantemente nel corso dei secoli, ma continua ad essere tutt’oggi un’influente calamita per chi si vuole confrontare con gli scogli di granito dell’armonia e della proporzione. Quest’anno, alla Biennale Danza di Venezia, è la volta di Marie Chouinard, che presenta una creazione fresca di debutto, “Le nombre d’or (Live)”.

Lo spessore della stratificazione

A sottolineare la possibilità di guardare oltre la nostra stessa ombra, in un Paese in cui il peso della Danza va velocemente scomparendo, la Biennale, grazie al progetto internazionale ENPARTS, si è rivolta al panorama svedese e ha presentato a Venezia “cut-outs & trees”, la nuova produzione di Cristina Caprioli, coreografa che ha scelto come sua città Stoccolma.

Loop di epifanie e allucinazioni

Si è conclusa il 6 giugno la mostra dedicata alla trentennale attività della compagnia Tam Teatromusica, per un mese ospite delle sale espositive del Centro Culturale S. Gaetano/Altinate di Padova; ma prima di rinchiudere tutto in un archivio, Michele Sambin e la sua compagnia ci regalano la memoria di otto opere passate, in forma di epifanie e allucinazioni sensoriali.

Eccentricità australiana

“Fresh Vision” è la sezione del programma del 7. Festival Internazionale di Danza Contemporanea che chiama in causa l’Australia. Nell’approfondimento della danza australiana, nota per il fresco approccio alla creazione di gruppo e alle nuove invenzioni coreografiche, la Biennale ha dedicato due serate a una delle compagnie più importanti del Paese, la Sydney Dance Company.

Recuperare il repertorio di Kylián per esaltare l’opera del Balletto di Montréal

Tre opere alla Biennale per dar voce a Les Grands Ballets Canadiens de Montréal e alla danza contemporanea canadese. L’effervescenza con la quale è stata presentata la storica compagnia del paese si appoggia su due coreografi che trovano ancora ispirazione in temi di inizio Novecento e non solo.

Un tempo per respirare

Il respiro: forse l’elemento più caro alla danza. Su questa valutazione si apre il 7. Festival Internazionale di Danza Contemporanea: “Oxygen”, elaborato dal Direttore Ismael Ivo assieme ai venti giovani allievi dell’Arsenale della Danza, è un gioco di respiro fisico, di relazioni nello spazio (biologico prima ancora che geometrico).

Segnalazioni e riflessioni di fine Primavera

Il Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari, che ha tenuto occupato il Tamburo di Kattrin per tutta la durata della rassegna, si è concluso dopo aver registrato un gran successo tra spettacoli di qualità, presenza di tutta la stampa nazionale e pubblico in gran numero.

Superstizioni danzate

La Compagnia Divano Occidentale Orientale presenta “Ammaliata”, progetto vincitore del bando di produzione ETI Teatri del Sacro: una ricerca sulla vocalità del rito della fascinazione. Tra parodia e tragedia due storie in versi in dialetto meridionale si alternano sulla scena in una combinazione decisamente colorita.

Il sondaggio del Festival

Durante le giornate del Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari abbiamo “sottoposto” ad artisti e operatori teatrali, disponibili, un sondaggio per gioco ma anche per riflettere un poco sul nostro vivere a cavallo di due secoli.

Un groviglio sublime

Fabrizio Gifuni, sotto la direzione di Giuseppe Bertolucci, regala al pubblico di Primavera dei Teatri un momento altissimo di teatro. Con l’applauditissimo “L’ingegner Gadda va alla guerra”, lo straordinario interprete aggroviglia Gadda con “Amleto” restituendo tutta la potenza dello scrittore lombardo in uno spettacolo densissimo di significati ed emozioni.