Recensioni

Le aperture di “A puerta cerrada”

A puerta cerrada: una fitta ragnatela drammaturgica, tre attori, un regista e una porta che si spalanca sulle relazioni.

La retina frustrata di “Memento mori”

Come recensire uno spettacolo non visto? La danza “invisibile” di Pascal Rambert al festival Vie di Modena.

Robe di questo mondo: lo spettacolo a strisce di Carrozzeria Orfeo

Racconta il nostro tempo Carrozzeria Orfeo con Robe dell’altro mondo – reduce da un passaggio romano ai Teatri di Vetro e da alcune date milanesi al Teatro Out Off – le nostre città sempre più povere, economicamente e culturalmente, i suoi abitanti sempre più gretti, sospettosi, intolleranti.

Parabole fra i sanpietrini: il teatro off al Forte Fanfulla

Un report tra recensioni e riflessioni su Parabole fra i sanpietrini, rassegna di teatro off che anima il Forte Fanfulla nel quartiere romano del Pigneto. Il Tamburo di Kattrin, media partner della rassegna, si propone di seguire l’intera programmazione, di raccontare le immagini viste, le parole ascoltate, le atmosfere vissute. Dodici incursioni nel teatro off e dodici “pillole di critica”.

Andrea Cosentino, qui e ora

In fase embrionale a “Perdutamente”, il nuovo lavoro di Andrea Cosentino si mostra in un ulteriore momento pubblico, prima del debutto a giugno all’E45 Napoli Fringe Festival.

“Opere di omissione”… di responsabilità

Entrano Roberto Scappin e Paola Vannoni, si siedono, iniziano a dialogare. Per la maggior parte del tempo le due voci si sovrappongono, le domande e le risposte sono scambievoli, le seconde quasi sempre inconcludenti, paradossali, violentemente rispondenti a quelle che il nostro governo ci fornisce su determinati argomenti scottanti, per non dire vergognosi.

Cattivi odori di coppia, Compagnia Stabile del T da Schmitt

In “Piccoli crimini coniugali” sotto la lente d’ingrandimento la coppia. Che emana cattivi odori. La trasposizione è della pugliese Compagnia Stabile del T con Vito Latorre e Mariapia Autorino in scena diretti da Stefano Murciano.

Nuovo “Inatteso”: Melquiot

Elena Di Gioia e Anna Amadori, con il loro “Focus Melquiot”, si sono prodigate in una bella impresa: presentare, in varie sedi della scena bolognese e non solo, un ciclo di incontri sulla complessa drammaturgia multi-piano, infantile e tragica di Fabrice Melquiot, fra cui lo spettacolo “L’Inatteso”, diretto e interpretato dalla Amadori.

La compostezza della Storia di “Leonilde”

La mancanza dell’eccesso, la misura, la compostezza sconvolgono e immalinconiscono lo spettatore, che assiste alla miniatura di una grande esistenza: quella di Nilde Iotti, portata in scena con l’interpretazione di Michela Cescon e la regia di Roberto Andò.

Con “Roccu u’stortu” il teatro è dell’attore

Ancora More. Ancora venerdì. Ancora al Teatro Morelli di Cosenza.
La rassegna di marca Scena Verticale sul contemporaneo riprende la rotta, a vele spiegate. Apre il giro, Fulvio Cauteruccio con “Roccu u’stortu”