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Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin

In diretta dall’Argentina: “El Box” di Ricardo Bartís

Direttamente dall’Argentina arriva a Venezia lo Sportivo Teatral di Ricardo Bartís con “El Box”, seconda parte di una trilogia sullo sport. Un dramma dal tono melanconico che attraverso il ricordo dei bei vecchi tempi svela le violenze nella società argentina.

Rodrigo García a confronto

Gli spettacoli di Rodrigo García provocano, scandalizzano, dividono. È quello che ci è successo alla Biennale Teatro, in cui era programmato “Muerte y reencarnaciòn en un cowboy”. Qui si provano a mettere in luce due percezioni e punti di vista differenti, positivi e negativi sullo spettacolo.

Il Woyzeck onirico di Nadj

Approda al 41. Festival Internazionale del Teatro di Venezia il “Woyzeck” di Josef Nadj: il coreografo riprende l’opera incompiuta di Georg Büchner e la presenta con tutte le sue sfaccettature ideando una stupefacente macchina scenica che, in alcuni istanti, va a comporre una drammaturgia visiva più affascinante della storia in sé.

Una danza tra padre-figlio per Sieni

Il coreografo Virgilio Sieni dà un’ennesima dimostrazione della potenza elegante e significante dei suoi lavori con “Osso”, spettacolo del 2005 in cui è in scena con Fosco, il padre ultraottantenne. Ancora in tournée, ha chiuso il 41. Festival Internazionale del Teatro alla Biennale di Venezia.

Da TeatrInScatola: Schuster raccontato da Sergio Lo Gatto

Al via TeatrInScatola 2011, rassegna senese diretta da Straligut che si distingue per lo spazio dedicato all’incontro con gli artisti. Quest’anno sono ospiti Il Tamburo di Kattrin e Teatro e Critica, mentre la discussione si arricchisce della presenza di alcuni operatori teatrali. Il primo appuntamento venerdì 21 ottobre con Massimo Schuster; ecco l’articolo di Sergio Lo Gatto.

La foresta urbana di Antonio Latella

La terza edizione del festival Prospettiva di Torino si apre con il debutto della nuova compagnia di Antonio Latella, Stabile/Mobile: “Die Nacht Kurz vor den Wäldern” intrappola lo spettatore in una morsa di dolore intimo e privato, e di disagio politico senza tempo.

La regia di Bieito si perde nella nebbia

Forte curiosità e alte aspettative per lo spagnolo Calixto Bieito, raramente presente su territorio nazionale: con “Desaparecer” finalmente in Italia uno tra i più intriganti Maestri dell’arte performativa, descritto come ‘il regista dello scandalo’ o il ‘Quentin Tarantino del teatro’ dalla duplice natura, acclamato sui palcoscenici internazionali per le sue regie liriche e noto per l’anima ribelle volta alla prosa.

Fiamminghi in scena

Biennale Teatro, 11 ottobre: una serata tutta dedicata alla scena fiamminga con Jan Fabre e Jan Lauwers. I due artisti portano in scena lavori molto diversi tra loro, pur puntando a una semplicità drammaturgica fatta di trovate sceniche articolate e ricche di elementi.