Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin
Con un mondo onirico e inquietante che ha origine dall’incontro fra gli spettri di “Macbeth” e i mostri di Goya, si presenta “Sonno” di Opera, spettacolo di Vincenzo Schino che ha vinto il Premio Lia Lapini 2010. →
Con “La morsa” Arturo Cirillo mette per la prima volta in scena Pirandello: interpretata da Sandro Lombardi, Marta Richeldi e lo stesso regista, la storia di un triangolo amoroso che finisce in tragedia. →
Uno dei temi più trattati a Primavera dei Teatri è stato la corruzione: da quella che logora il mondo dello spettacolo raccontata in “Fine” da Rosario Mastrota, a quella finanziaria trattata con originalità da Musella e Mazzarelli; per approdare infine al marcio che si insinua nell’uomo, nelle anime dei responsabili de “Il paese delle ombre” di Antonio Tintis. →
Sconvolge il pubblico di Primavera dei Teatri “Grimmless” di ricci/forte. Non esistono più principi e principesse. La disperata ricerca del mondo delle favole si trasforma in un blob vitale che ingloba nel suo crudo scorrere un piccolo frammento di storia, anche solo un c’era una volta. →
Scritta da Dario Tomasello in dialetto messinese, “Patri ‘i famigghia” è una commedia diretta da Roberto Bonaventura. In un’atmosfera surreale si svolge la vicenda di tre cugini che davanti alla morte fanno i conti con la propria immaturità. →
Il mondo delle Banche e della finanza viene catapultato in teatro dalla Compagnia MusellaMazzarelli con “Crack Machine”. Il denaro non esiste, uno spettacolo che ha debuttato a Primavera dei Teatri e che prende spunto dalla vicenda del trader Jerome Kerviel, accusato di essere l’unico responsabile di un buco di 5 miliardi di euro. →
Una riscrittura dell’Orestea che arriva nel nostro presente da una voce lontana: uno strepitoso Peppino Mazzotta dà vita a tutti i personaggi della tragedia, riportata all’attualità dalla poesia di Igor Esposito. →
Il napoletano Benedetto Sicca porta in scena “Frateme”, un illuminante spaccato di vita in una Napoli invasa dai rifiuti. Un gruppo di attori affiatato, una regia incisiva e affascinante per le vicende di una famiglia tutta particolare. →
L’ultimo lavoro di Vincenzo Pirrotta, “Sacre-Stie”, è una cruda e urlata denuncia della pedofilia all’interno della Chiesa. Un testo poetico che si carica di una morbosità agghiacciante trasformandosi in un doloroso urlo. Un vero e proprio atto rivoluzionario, di un regista che non teme niente e nessuno. →
Primavera dei Teatri è stato presentato “Il Presidente ovvero ambizione odio e nient’altro” per la regia di Carlo Cerciello con Teatro Elicantropo. Una tragicommedia di Bernhard che mette in scena l’autodistruzione dell’uomo politico e fa esplodere ogni forma di potere. →