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Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin

Pensiero attivo

In moltissimi, ieri sera, hanno raggiunto il Bastione Alicorno per farsi “interrogare”da Yoshi Oida, indiscusso maestro della scena teatrale internazionale.

Il sorriso di Maria

Sono coraggiosi Maria Sole Mansutti e Paolo Civati nel proporre uno spettacolo sulla vita di Maria, tema che implica responsabilità e racchiude molti rischi: le facili banalità, l’eccessiva santificazione della Vergine o al contrario la sua dissacrazione.

Amarti m’affatica

“Tragedia tutta esteriore”, invece, nasce dalla necessità di trovare un senso, di creare una forma che colpisca ancor prima del significato delle parole.

Nata speciale

“Signore, non farmi essere speciale. Volevo solo essere me stessa, ma me stessa era speciale”. Una battuta dello spettacolo “Una vita importante”, che sintetizza il personaggio protagonista del lavoro: Maria, la madre di Gesù.

Libero arbitrio

Silvio Castiglioni porta in scena “Il silenzio di Dio”, un progetto in due atti. Il primo, “Casa d’altri”, è tratto dall’omonimo racconto di Silvio D’Arzo, il secondo “Domani ti farò bruciare” è ispirato invece al capitolo “Il grande inquisitore” de I fratelli Karamazov di Dostoevskij.

Il surreale vuoto dell’esistenza

Staticità, lentezza, specularità e vuoto: questi alcuni dei principali elementi di un lavoro fresco, surreale e raggelante. La giovane compagnia dei quotidiana.com crea un lavoro innovativo, che ritrova le sue radici nel teatro dell’assurdo beckettiano, ma che allo stesso tempo si spinge oltre, portando la sua assurdità alla deriva.

L’uomo si fa uomo

Le previsioni meteo, ieri, promettevano tempesta: i tre spettacoli in cartellone – “Una vita importante”, di Paolo Civati e con Maria Sole Mansutti; “Tragedia tutta esteriore”, di quotidiana.com; “Il silenzio di Dio”, di Silvio Castiglioni – sono stati tutti allestiti all’interno del Bastione Alicorno, con solo brevi intervalli tra le diverse rappresentazioni.

L’invidia verso lo straniero

Scegliere di mettere in scena “l’Otello” di Shakespeare oggi, sopratutto nel nord est d’Italia, dove più è concentrato un pensiero politico di diffidenza e ostilità verso l’altro – l’immigrato extracomunitario – non può essere una scelta non consapevole. Infatti la compagnia Pantakin da Venezia sceglie, ad esempio, di citare le “ronde”, inneggiate assieme alla Lega dal vecchio veneziano Pantalone.

Mala Magna Grecia

Aiace, Achille, Agamennone, Ulisse: questi i nomi dei protagonisti di “U Tingiutu”, di Scena Verticale, spettacolo andato in scena ieri sera al Bastione Alicorno in prima nazionale.

Unicamente Abili

Una dozzina di attori e i musicisti della Piccola Bottega Baltazar – contrabbasso, chitarra, 2 fisarmoniche e, per un attimo, un hang – creano un percorso nel centro storico di Padova, partendo da piazza Cavour per arrivare alle scalinate del Municipio.