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Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin

Teatri di Vetro Last Night

Con la serata di domenica 24 maggio il festival Teatri di Vetro chiude la sua terza edizione. Sotto la direzione artistica e organizzativa di Triangolo Scaleno Teatro, per nove giorni si sono alternate varie forme d’arte: dal teatro al cinema, dalla danza alla video-installazione, dalla performance alla mostra.

Il respiro del corpo quotidiano

Oggi, momento in cui più che mai il danzatore/coreografo deve guardare con coscienza al passato prima di mettere i piedi nel domani, l’Arsenale della Danza ha invitato Susanne Linke a tenere una masterclass di due settimane per gli allievi di Ismael Ivo.

“Voilà” Schino ai Teatri di Vetro

La sala del Teatro Palladium è piena per la quarta serata del festival Teatri di Vetro. Sul palco sta per prendere vita l’ultimo spettacolo interamente curato e diretto da Vincenzo Schino dal titolo “Voilà”.

L’esotico è un luogo culturale

Il video sul coreografo e artista cinese Shen Wei dura pochi minuti. Elisa Guzzo Vaccarino lo commenta per aprire la riflessione sul più ampio rapporto tra l’europeo e il non europeo/esotico, tematicamalleabile che attraverso le esigenze sociali e culturali delle varie epoche è diventata una sorta di mitologia.

… Cenerentola arriva in ritardo

Così come Cenerentola arriva a palazzo a ballo già iniziato, il Tamburo di Kattrin mette il naso nella programmazione della Biennale Danza un po’ fuori orario. Analogia calzante, i bene informati sapranno che la danza si porta dietro il nomignolo di “Cenerentola del palcoscenico”, spedita in ultima fila dai circuiti teatrali italiani come una bimba miserabile. E speriamo che di questo il nostro principe azzurro non ce ne voglia.

Inseguendo un’illusione

Un testo che parla al presente, spiazzante e intelligente, una messinscena impeccabile e puntuale con un piccolo cast di attori trasformisti in grado di interpretare molteplici personaggi: il drammaturgo Tiziano Scarpa e il regista Arturo Cirillo riescono a creare una collaborazione perfetta per “L’inseguitore”, andato in scena solo per pochi eletti al Teatro Goldoni di Venezia.

In bilico tra religione e affetto

Un piano che scivola continuamente tra finzione e realtà, tra sincerità e rappresentazione: colpisce per il carattere diretto e coinvolgente “Il mare in tasca”, spettacolo diretto e interpretato dall’argentino César Brie, andato in scena al Centro Culturale Candiani di Mestre.

Un mare di passione

Sono rari gli artisti che con sensibilità e tenacia vogliono provocare e smuovere lo spettatore e ancor meno sono quelli che riescono a farlo con abilità, cura e rispetto.
Uno di questi è l’argentino César Brie, che con “Il mare in tasca” apre mente e anima sul palco, offrendo un’articolata riflessione sulla vita in teatro e non solo.

Un dovuto ascolto

Riscoprire l’ascolto del corpo attraverso tutti e cinque i sensi era lo scopo di un pomeriggio, del primo maggio, passato al Teatro Dimora di Mondaino per l’evento “Dimoralandscape#2”. Partendo dal gusto, grazie a una succulenta merenda a base di cibi dei produttori del luogo, attraverso la vista del suggestivo spazio in cui si è svolto l’evento, l’Arboreto Sperimentale di Mondaino, si è arrivati all’ascolto delle melodie elettroniche di Marco Mantovani e del gruppo indie rock Balmorhea.

Teatri di Vetro. Seconda giornata

Il secondo giorno di fermenti artistici per il festival Teatri di Vetro vede protagonisti nuove realtà della scena contemporanea