Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin
Una scena essenziale per una danza essenziale: quella che compie Alessandro Carboni, coreografo e unico interprete di “ABQ: Mechanical extention in four arithmetic operations”. L’operazione è complessa, lo spettatore si ritrova a essere osservatore di un esperimento quasi scientifico, è chiaro che i movimenti sono creati in base ad un codice, che la danza si è spinta oltre la coreografia tradizionale per raggiungere ambiti non convenzionali. →
Forte è l’entusiasmo e tanti sono i giovani che affollano il Teatro Toniolo di Mestre per l’atteso incontro con il regista teatrale argentino César Brie, promosso dalla Fondazione di Venezia. →
Come l’acqua giocosa, quella schizzata in faccia agli amici scherzando d’estate; come l’acqua inquietante e pericolosa, quella capace di travolgere case, vite e terre; come l’acqua rilassante, quella in cui, calda, ci si immerge per perdere il contatto con la realtà, con la quotidianità: è “Comeacqua” della compagnia Muta Imago. →
Giunge alla sua tappa veneziana, al Teatro Goldoni, “Amleto” di William Shakespeare nella versione proposta dal Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la guida di Pietro Carriglio. →
Un sincronismo fluido, sacchetti pieni di vita, immagini che nascono in un crescendo di emozioni forti, a tratti tenere, a volte ironiche, all’interno di una struttura che riesce a essere narrativa nella poesia dei corpi in scena.
Tutto questo è “Comeacqua” dei Muta Imago – andato in scena mercoledì 11 al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, dove, per tutta la settimana, il gruppo resterà in residenza per lavorare al nuovo progetto: “Madeleine”. →