IETM è una rete internazionale e principalmente europea che lega tra loro circa 500 organizzazioni operanti nel campo delle arti performative contemporanee. Compagnie, teatri, festival, centri di produzione e diffusione di danza e teatro si danno appuntamento due volte l’anno in città e paesi sempre diversi (leggi l’intervista a Nan Van Houte, direttrice di IETM).
Questa volta, a distanza di dieci anni dall’ultimo incontro di Milano, è toccato nuovamente all’Italia ospitare lo Spring Plenary Meeting IETM 2015 e più precisamente a Bergamo Alta, che dal 23 al 26 aprile ha prestato i suoi spazi all’incontro di circa 650 operatori provenienti da tutto il mondo. Un’occasione ghiotta per molti professionisti italiani del settore per poter incontrare colleghi stranieri (leggi le interviste agli operatori).
Associazione Etre è il partner locale con cui il network ha ideato e realizzato l’appuntamento lombardo che, non a caso, si è svolto in contemporanea al Festival Luoghi Comuni, annuale occasione di ritrovo per le compagnie di Associazione Etre.
Non solo working sessions e gruppi di lavoro, dunque, ma anche spettacoli della scena italiana contemporanea.
Regeneration, questo il titolo dell’incontro promosso anche dal MiBACT, dal Comune di Bergamo e da Regione Lombardia: quattro giorni di riflessione per approfondire temi quali la sostenibilità, l’audience development, le politiche culturali e la valutazione.
Gli organizzatori hanno proposto questo tema a partire dalla riflessione sulla crisi economica che ha colpito duramente le organizzazioni culturali italiane e che può essere interpretata come una profonda depressione o come un’occasione per un nuovo Rinascimento. Imparare dal passato e creare un futuro sostenibile sono quindi le parole chiave di questo meeting che si è sviluppato in circa quaranta occasioni d’incontro tra assemblee, working groups, talks and listen, speak up, sessioni di approfondimento, mentor room.
Sul fronte degli spettacoli, poi, il festival si è articolato secondo due binari: un cartellone serale di spettacoli in città e quattro maratone teatrali in altrettante residenze lombarde.
Gli spettacoli sono cominciati il 24 con All Ways di Teatro delle Briciole, Reality della Compagnia Deflorian/Tagliarini, Alcesti di Zerogrammi, proseguendo il 25 con Konya di Santasangre, Peli di Quattroquinte e How long in now di Balletto Civile. L’ultimo giorno si è aperto con Lo splendore dei supplizi di Fibre Parallele, seguito da Hand Play di 7/8 Chili e Untitled di Alessandro Sciarroni.
Nelle serate in residenza invece, sono andate in scena le compagnie di Associazione Etre: Campsirago Residenza con Scarlattine Teatro, Nudoecrudo Teatro, Riserva Canini, Sanpapié, Qui e Ora, Collettivo Pirate Jenny; Residenza Idra con Teatro delle Moire, Reidenza Idra/InBalia, delleAli, Teatro Magro; Torre dell’Acquedotto con Aia Taumastica, ilinx, Atir Teatro Ringhiera; Teatro IN-stabile con Teatro Periferico e Teatro IN-Stabile.
Difficile dire quali saranno i frutti di questa quattro giorni bergamasca, anche perché i contatti che si raccolgono durante i meeting IETM vanno poi coltivati con costanza e dedizione. Certo è che l’occasione non è stata né scontata né da sottovalutare: quanto costerebbe a un singolo operatore provare a incontrare anche solo dieci suoi colleghi in Italia o in Europa? Molto ovviamente, in termini di denaro, tempo e spostamenti. Poter dialogare in modo informale nell’arco di qualche giorno con una gran quantità di operatori permette, nei casi più fortunati, di trovare partner per progetti europei o scambi di spettacoli e residenze, ma soprattutto consente di cogliere prospettive nuove, provenienti da Paesi in cui la crisi ha colpito più o meno rispetto al territorio nazionale. Lo scambio con realtà diverse è sempre un’occasione di crescita, di apertura, di più profonda comprensione e forse innesca quella creatività che permette di trovare soluzioni migliori a problemi sempre più complessi.
Margherita Gallo