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Tutti gli articoli del Tamburo di Kattrin

Ritorno a un passato presente

Carolyn Carlson, straordinaria danzatrice e coreografa americana, ha scelto di rivisitare il suo più importante assolo, “Blue Lady” (1984), adattandolo alle forme e all’espressione corporea di Tero Saarinen, favoloso ballerino, nonché suo ex allievo, con il quale condivide l’amore per la Finlandia, per il Giappone e per una danza che rende visibile l’energia invisibile.

Orazione funebre per la cultura italiana

Ascanio Celestini
lunedì 30 marzo, Piazza Farnese, Roma

Lisbona sulla pelle: la visita guidata di Clàudia Dias

Milano, quasi primavera. La città fiorisce di eventi e festival, tra cui brilla per freschezza e innovazione “Danae” (24/03-30/04), festival di danza, teatro e performance organizzato dal Teatro delle Moire, arrivato quest’anno alla decima edizione.

Santa Giovanna dei Macelli, oggi.

Un testo portato in scena nei giorni scorsi da Elena Bucci al Teatro Aurora di Marghera. “Santa Giovanna dei Macelli, ovvero, quando il desiderio è più forte della paura, ovvero, dell’arte del dubbio”, è un progetto nato in collaborazione con Marco Sgrosso – il quale affianca la Bucci sul palco e alla regia – e coprodotto da Le Belle Bandiere e dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana.

Una città in bilico

In un viaggio di ricerca, in otto tappe, che parte dalla lontana Cina per tornarvi a conclusione dei lavori, gli Ooffouro, per la settima platform di “WBNR” approdano nella città lagunare, da sempre ponte tra quell’occidente nel quale il gruppo nasce – a Cagliari – e quell’oriente che da tempo stanno scoprendo.

Termine ultimo: lavoro

L’attesa: questo elemento che caratterizza spesso le nostre vite diventa uno dei principali protagonisti in “Underwork”, spettacolo che i provocatori Babilonia Teatri hanno portato in scena nel paesino lagunare di Chioggia, rendendo il pubblico felice e contento di aver riso delle sue stesse disgrazie.

Underwork: una Generazione Sotto

Diretti, spregiudicati, violenti: li conosciamo ormai, i Babilonia Teatri. Dopo essere stati impegnati in una lunga tournée, si riavvicinano al Veneto, con un argomento scottante: si parla di lavoro, o meglio del lavoro che non c’è.

Il furore di Pennacchi colpisce ancora

Andrea Pennacchi porta nuovamente “Il Tao di Bruce Lee” nell’intimo ambiente dei Carichi Sospesi di Padova. Lo spettacolo – presentato lo scorso 20 giugno in prima nazionale al Festival Teatri delle Mura di Padova – rinnova ad ogni replica una rara atmosfera confidenziale con gli spettatori.

Un Macbeth amletico

William Shakespeare, nell’Amleto, chiede agli attori di dire la battuta “danzata sulla lingua”, rapida, fluente, sposando “l’azione alla parola, la parola all’azione”. Nel “Macbeth” di e con Gabriele Lavia questa lezione viene presa alla lettera: il testo scorre rapido, le parole nascono l’una dall’altra in un fiume di emozioni che, in poco più di due ore – il tempo di una candela di consumarsi -, tessono la trama del capolavoro drammaturgico.

Muta Imago da non dimenticare

Una soglia da attraversare, un ricordo da cancellare, un’ombra che non si può neanche sfiorare: la prima tappa di “Madeleine”, ultima fatica dei Muta Imago, sembra avere tutte le carte in regola per diventare il giusto successore di “Lev”, spettacolo che ha consegnato il giovane gruppo romano al successo. La prova aperta di questo nuovo progetto è andata in scena al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia riuscendo a stupire con una semplicità scenica carica di intensità, seppur per una manciata di minuti.